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Redazione CosaConta

Cos’è e come funziona la budget review

Cos’è la budget review

La budget review è una revisione periodica del tuo bilancio domestico: entrate, uscite, risparmi, investimenti e obiettivi. In altre parole, è un momento in cui ti fermi, prendi nota di come hai speso i tuoi soldi nell’ultimo periodo e confronti la situazione attuale con quella prevista. Grazie a questo semplice gesto di controllo incrociato puoi individuare dove stai andando bene e dove, invece, c’è margine di miglioramento. La bellezza di questa pratica è che non ha regole rigide: puoi adattarla alle tue esigenze, scegliere quanto spesso farla e con che livello di dettaglio.

Perché la budget review è importante

Prendiamo un esempio concreto: stai cercando di risparmiare per acquistare un piccolo corso di formazione online. Hai stimato di mettere da parte una certa somma ogni mese, ma non hai più controllato la situazione da quando hai preso questa decisione. Passano i mesi, i conti corrono e poi, al momento di tirare le somme, scopri che hai speso più del previsto in ristoranti, applicazioni, piccoli gadget tecnologici o abbonamenti mai utilizzati. Una semplice revisione periodica ti avrebbe permesso di capire già dopo uno o due mesi che stavi andando fuori rotta, dandoti la possibilità di correggere i tuoi comportamenti. Senza review, ti accorgi troppo tardi che l’obiettivo non è stato raggiunto.

Inoltre, la budget review ti aiuta a prendere consapevolezza delle tue spese fisse e variabili, a individuare sprechi nascosti e a confrontare i tuoi risultati con gli obiettivi che hai definito. Ti permette di pianificare meglio il futuro, decidere quando è il momento di tagliare certe voci di costo o quando puoi concederti una spesa extra senza sensi di colpa.

Come fare una budget review

Per fare una budget review efficace, prima di tutto serve un approccio chiaro ai tuoi dati. Inizia scegliendo uno strumento con cui registrare le spese: un foglio di calcolo, un quaderno ben organizzato o un’app dedicata. L’importante è che tu riesca a visualizzare in modo semplice quanto entra e quanto esce dal tuo portafoglio.

Il secondo passo consiste nel classificare le spese. Non tutte hanno lo stesso peso, né la stessa regolarità. In genere, puoi suddividerle in tre categorie principali:

1. Spese fisse: Sono quelle che si ripresentano ogni mese (o ogni periodo considerato) con importi più o meno costanti. Ad esempio, l’affitto, le rate di un prestito, le bollette dei servizi di base, gli abbonamenti a piattaforme o mezzi di trasporto. Le spese fisse sono relativamente facili da monitorare, perché ogni mese (o trimestre, o semestre) sai già a quanto ammontano. Nella budget review, verifica che queste cifre siano rimaste stabili e, se possibile, cerca di ottimizzarle. Ad esempio, potresti valutare di negoziare una tariffa più conveniente con il tuo fornitore di energia o di ridurre abbonamenti che non utilizzi più.

2. Spese variabili: Sono quelle che fluttuano a seconda del tuo stile di vita e delle scelte quotidiane. Pensa alla spesa al supermercato, ai pasti fuori casa, all’abbigliamento, ai piccoli acquisti online o alla benzina per l’auto. A differenza di quelle fisse, le spese variabili possono essere manipolate più facilmente. Qui la budget review diventa particolarmente utile: confronta quanto hai effettivamente speso con quello che avevi previsto e chiediti dove è possibile intervenire. Ad esempio, se noti un incremento nella voce cene fuori, potresti decidere di ridurle il mese successivo, magari preparando qualcosa a casa o limitandoti a una sola uscita settimanale. L’obiettivo è trovare un equilibrio tra piacere e responsabilità finanziaria, ottimizzando i costi senza sacrificare del tutto le cose che ami.

3. Spese straordinarie: Sono quelle che non capitano regolarmente, ma che possono influire in modo significativo sul tuo bilancio. Ad esempio, la riparazione di un elettrodomestico, una visita medica non prevista, un regalo importante per un’occasione speciale o una manutenzione dell’auto più consistente del solito. Le spese straordinarie sono le più difficili da prevedere, ma la budget review serve proprio ad aiutarti a tenerle sotto controllo. Se ti accorgi di aver sostenuto costi imprevisti, cerca di capire se ci sono state avvisaglie in precedenza (come un elettrodomestico già difettoso da tempo). Puoi anche creare un fondo di emergenza: una piccola somma accantonata ogni mese per far fronte a queste sorprese, così da non dover tagliare improvvisamente altre spese o intaccare risparmi a lungo termine.

Una volta ordinati i dati, confronta i risultati con i tuoi obiettivi. Se avevi deciso, ad esempio, di non superare una certa soglia di spese variabili, verifica se è andata così. Domandati perché hai sforato (o perché hai speso meno del previsto). Analizza anche le spese fisse: magari hai sottoscritto un abbonamento che non ricordi nemmeno di utilizzare o ci sono costi energetici su cui potresti intervenire con un fornitore più economico. Per le spese straordinarie, se non puoi prevenirle del tutto, puoi almeno gestirle meglio, creando un salvadanaio virtuale dedicato proprio alle emergenze.

Infine, stabilisci delle azioni concrete per il periodo successivo. Se noti che il budget per le spese variabili è troppo alto, fissa un obiettivo: ridurle del 10% nel prossimo mese, ad esempio. Se le spese fisse sono difficili da tagliare, valuta alternative a medio termine (cambiare operatore per il telefono, ridiscutere la polizza assicurativa, adottare soluzioni per ridurre i consumi in casa). Se le spese straordinarie ti hanno colto di sorpresa, impara dall’esperienza: inizia a mettere da parte una piccola somma ogni mese, così la prossima emergenza troverà un cuscinetto pronto.

In sintesi, fare una budget review non significa soltanto guardare numeri su un foglio, ma interpretare quei numeri, capire che cosa raccontano del tuo stile di vita e prendere decisioni per migliorare la gestione del tuo denaro. Fisse, variabili o straordinarie, tutte le spese hanno un loro peso e un loro significato. Con una budget review regolare, aumenti la tua consapevolezza e ti prepari a far fronte agli imprevisti, per costruire un futuro finanziario solido e sereno.

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La budget review in quattro passi

Se non hai mai fatto una budget review, inizia con qualcosa di semplice:

1. Scegli un arco temporale: per il primo tentativo potresti provare con un mese. 2. Raccogli tutti i dati di quel mese. 3. Analizza i risultati: segna le voci di spesa più rilevanti, chiediti se potevi fare diversamente e, se sì, in che modo. 4. Stabilisci un obiettivo per il mese successivo: potrebbe essere ridurre una determinata spesa, aumentare il risparmio di una certa cifra, o semplicemente mantenere una buona stabilità.

Ripetendo il processo, acquisirai sempre più dimestichezza con i tuoi numeri, imparerai a riconoscere gli schemi di spesa e sarai in grado di intervenire per migliorare la tua gestione finanziaria in modo graduale ma costante.

Ogni quanto fare la budget review: vantaggi e svantaggi delle diverse frequenze

La frequenza con cui effettuare la tua budget review può variare. C’è chi la fa mensilmente, chi trimestralmente, chi semestralmente e chi addirittura una volta all’anno. Ognuna di queste scelte ha i suoi pro e i suoi contro.

  • Mensile: Se vuoi avere sempre il polso della situazione, rivedere il budget ogni mese può essere una buona idea. Questo ti permette di intervenire subito se le spese sono fuori controllo e di mantenere una disciplina costante. D’altra parte, dedicare del tempo ogni mese richiede costanza e un po’ di pazienza.
  • Trimestrale: Rivedere il budget ogni tre mesi è una scelta equilibrata: non è troppo frequente da risultare pesante, ma neanche così sporadica da perdere di vista i cambiamenti. In tre mesi hai abbastanza dati per valutare trend, ma non troppo lunghi per dimenticarti i dettagli. Il rischio? Se c’è qualche spesa imprevista, potresti accorgertene con ritardo rispetto a una revisione mensile.
  • Semestrale: Una revisione ogni sei mesi ti dà una visione più ampia, come una foto panoramica della tua situazione. Ideale se non vuoi essere troppo pignolo e se le tue spese sono abbastanza stabili. Il contro è che, se qualcosa non va, potresti accorgertene in ritardo, con meno spazio per correggere il tiro in corsa.
  • Annuale: Rivedere il budget una volta l’anno ti dà un quadro di lungo periodo, utile per valutare obiettivi ambiziosi (come un anno in cui hai cercato di accumulare una certa somma). Ma aspettare 12 mesi prima di farti un’idea chiara rischia di farti perdere di vista le piccole fughe di denaro che avvengono nel quotidiano. In sostanza, l’annuale è meglio come check finale, non come unico punto di monitoraggio.

La scelta, alla fine, dipende da te. Puoi persino fare un mix: una revisione light mensile e una più approfondita ogni sei mesi o una volta all’anno. L’importante è trovare un equilibrio che ti permetta di avere un quadro chiaro della tua situazione finanziaria, senza che questo comporti per te uno sforzo eccessivo.

Riassumendo

La budget review è uno strumento potente per chiunque desideri avere il controllo sulle proprie finanze. Non c’è bisogno di essere esperti di contabilità: basta un po’ di costanza, un metodo semplice e la volontà di imparare dai propri errori. Così, mese dopo mese, trimestre dopo trimestre, potrai orientarti meglio tra entrate, uscite e obiettivi, costruendo un rapporto più sereno e consapevole con il tuo denaro. E la soddisfazione di vedere i risultati è un premio che vale tutto l’impegno.

Articolo realizzato in collaborazione con FEduF

Le informazioni contenute negli articoli sono prodotte da Banca Mediolanum in collaborazione con FEduF, escludono qualsiasi forma di consulenza e hanno scopo puramente informativo.

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