autore

Redazione CosaConta

Biglietti, prenotazioni, itinerari: tutto è pronto. Ma quanto è davvero al sicuro un viaggio appena cominciato, tra imprevisti, cancellazioni e spiacevoli sorprese?

Ogni estate, a inizio luglio, Marta, Sergio, Giulia e Lorenzo partono per qualche giorno insieme. È un rito nato anni fa, all’università, diventato ormai una tradizione anche se le loro vite hanno preso direzioni diverse.

Quest’anno la destinazione è Lisbona. Hanno prenotato con largo anticipo un appartamento, noleggiato un’auto per raggiungere le spiagge fuori città e programmato una lezione di surf in una delle baie più famose della zona. Un viaggio breve, ma pieno. Solo che… non tutti l'hanno preparato allo stesso modo.

Marta è precisa, fa sempre una lista di cose da fare e ha già controllato la franchigia bagagli. Sergio si affida all’improvvisazione. Giulia è freelance: può viaggiare quando vuole, ma se perde giorni di lavoro rischia di perdere anche clienti. Lorenzo lavora in banca e ha le ferie contate, con un rientro pianificato al minuto.

Quando il volo d’andata viene cancellato e rimandato di 12 ore, si rendono conto che non basta prenotare. È importante anche proteggere le proprie vacanze.

Un’assicurazione serve anche per tre giorni?

All'inizio, il pensiero comune è: “siamo giovani, stiamo via poco, che vuoi che succeda?”. Poi Marta riceve la telefonata di una sua amica, Elena, che è appena rientrata dalla vacanza di cui parlava da mesi e le racconta di aver passato una settimana di ansia perché nel volo di andata le hanno perso la valigia e non è stata più ritrovata. A quel punto, Marta capisce: assicurarsi è meglio.

Esistono polizze specifiche per viaggi brevi, anche solo di 3–5 giorni, che coprono ritardi dei voli, smarrimento bagagli, spese mediche all’estero e persino danni involontari all’alloggio. Alcune includono anche il rimborso per escursioni o attività già pagate, in caso di cancellazioni impreviste.

Il costo? Dipende dalla copertura scelta. La cosa importante è però verificare bene le condizioni: non tutte le polizze rimborsano integralmente; alcune prevedono franchigie (cioè una parte del costo che resta a carico della persona assicurata), altre richiedono di conservare scontrini e ricevute.

Giulia ha prenotato tutto con una carta prepagata e scopre che non è prevista alcuna copertura assicurativa. Marta invece ha una carta di credito, ma si accorge che la copertura vale solo se l’intero viaggio è stato pagato con quella.

Alla fine, decidono di acquistare una polizza collettiva online, valida per tutti.

Le carte di pagamento non bastano. Proteggi il tuo denaro

Il secondo giorno, mentre stanno pagando la cena in un ristorantino a Belém, la carta di Sergio viene rifiutata. Pensa sia un errore del terminale. Poi arriva un messaggio dalla banca: “Movimento sospetto rilevato. Carta bloccata per sicurezza”.

Aveva fatto un prelievo in uno sportello automatico isolato e, probabilmente, i dati sono stati intercettati. Nessuna frode, ma carta inutilizzabile per almeno 48 ore. La cena la paga Giulia. Situazioni del genere sono più frequenti di quanto si pensi, soprattutto all’estero. Proteggere le proprie carte e i conti bancari è parte integrante della preparazione a un viaggio.

Ecco alcune accortezze fondamentali:

  • Attivare le notifiche in tempo reale per ogni transazione. Impostare un limite di spesa giornaliero, anche solo temporaneo.
  • Usare una carta secondaria o prepagata, da ricaricare solo con l’importo necessario.
  • Evitare di accedere all’app bancaria da Wi-Fi pubblici o dispositivi non protetti.
  • Tenere a portata di mano il numero per il blocco rapido della carta, in caso di furto o smarrimento.

Lorenzo ha un conto separato dedicato solo ai viaggi, con una carta distinta. Lo carica prima di partire e, se succede qualcosa, il danno è limitato a una somma contenuta. Una soluzione semplice, ma efficace.

Chi guarda casa mentre si è via?

A metà viaggio, Marta riceve una notifica sul telefono: movimento rilevato sul terrazzo. Per fortuna è solo il gatto del vicino, ma il cuore salta un battito. Lasciare la casa vuota per qualche giorno può sembrare banale, ma ogni anno migliaia di furti avvengono proprio nei periodi di vacanza.

Come proteggere quello che si lascia?

  • Se si vive in condominio, è utile chiedere a una persona fidata di controllare ogni tanto.
  • Se si ha un’abitazione indipendente, conviene valutare un sistema d’allarme collegato a una centrale.
  • Si possono installare temporizzatori per luci e tapparelle, per simulare la presenza.
  • È importante verificare se è attiva una polizza casa che copre i furti durante l’assenza (molte prevedono clausole specifiche per assenze superiori a 48 ore). Se non c’è, un preventivo può aiutare a valutare i costi: spesso più contenuti di quanto si pensi.

Giulia scopre che la sua assicurazione base non copre i furti in caso di assenza prolungata. Decide che al ritorno chiederà un’integrazione. Lorenzo, invece, ha attivato una polizza completa al momento della firma del mutuo. E ha lasciato le chiavi a un collega che passa ogni tre giorni a controllare.

mani di uomo con diverse carte di credito

Un giorno in più, tanti problemi in meno

Il giorno prima della partenza, una delle tavole da surf affittate da Sergio si rompe. L’agenzia trattiene la caparra, Marta e Giulia impiegano quasi due ore per gestire la cosa. Nel frattempo, il taxi per l’aeroporto salta. “Per fortuna il volo è domani mattina”, dice Lorenzo. “Queste cose succedono sempre all'ultimo”. Lasciare un margine di tempo può salvare una vacanza da stress inutili e spese impreviste.

Significa:

  • Prevedere un giorno extra tra il rientro e il ritorno al lavoro, nel caso serva recuperare una notte o un volo.
  • Organizzare il check-out con un po’ di flessibilità, soprattutto se ci sono attività non rimborsabili.
  • Conservare copie digitali di biglietti, assicurazioni e documenti, magari su cloud.

Un giorno in più può trasformarsi in una possibilità concreta per recuperare un’escursione saltata per maltempo, gestire con calma un imprevisto o semplicemente godersi qualche ora extra in spiaggia prima del rientro. Senza l’ansia di dover correre all’aeroporto con la valigia ancora da chiudere.

Riassumendo

  • Le assicurazioni viaggio non sono solo per i viaggi lunghi. Anche una mini-vacanza può nascondere imprevisti.
  • Proteggere carte e conti bancari è fondamentale, soprattutto all’estero: meglio impostare limiti, notifiche e usare carte secondarie.
  • La casa non si chiude soltanto con una chiave. Serve attenzione, sistemi di sicurezza e, se possibile, una polizza adeguata.
  • Prevedere un giorno di margine consente di affrontare eventuali problemi senza trasformare una vacanza in una corsa contro il tempo.

Perché ogni viaggio ha un valore. E proteggerlo è il modo migliore per goderselo fino in fondo.

Ascolta Braccioli

Ti piace viaggiare ma quando sei in giro hai paura di perdere l’orientamento (e il conto)? Ascolta Braccioli, il podcast di CosaConta che, tra un ghiacciolo e uno scontrino… ti tiene sempre a galla.

Una serie che parla delle nostre e delle vostre vite in vacanza, con tips finanziari semplici e utili per goderti le vacanze… Senza mandare a fondo le tue finanze!

Scopri di più
Ascolta Braccioli - Illustrative image

Articolo realizzato in collaborazione con FEduF

Le informazioni contenute negli articoli sono prodotte da Banca Mediolanum in collaborazione con FEduF, escludono qualsiasi forma di consulenza e hanno scopo puramente informativo.

Feduf logo