Oggi esistono diversi strumenti di accumulo del capitale che ci impongono di versare una quota fissa periodica, ma il concetto di risparmio forzoso nasce dall’esigenza concreta di costringersi a non disperdere i propri soldi con spese inutili.
Saronno, anni ‘60, il fermento del primo dopoguerra, qui, non si è ancora esaurito, in Paese si respira voglia di farcela. Sono gli anni del nostro sogno americano. Antonia e Rocco sono due giovani innamorati come tanti. Lavorano entrambi come impiegati e, la sera, dopo cena, Rocco studia per prendere il diploma. Sognano, un giorno, di mollare il posto fisso e aprire un’attività tutta loro, uno studio commercialista. Nel frattempo, però, il matrimonio, la casa, i mobili, l’auto… I risparmi stanno a zero.
Eppure portare a casa due stipendi in quell’epoca non è cosa da poco, tanto è vero che molte famiglie ce la fanno anche con uno stipendio solo. Questo pensiero ossessiona Rocco ogni volta che lui e la moglie controllano i rispettivi conti in banca e scoprono che, anche quel mese, dei due stipendi non è rimasto nulla. Ne parla con Antonia, che condivide la sua frustrazione. Ma non è facile coniugare il sogno di accumulare un capitale per il proprio futuro con l’esigenza di sentirsi affermati e gratificati nel presente. Appena fatta una spesa importante ecco che compare un nuovo desiderio, che si fa velocemente esigenza. Sembra impossibile che molte famiglie ce la facciano con uno stipendio solo, eppure…
La decisione che cambia tutto
Una sera, dopo cena, Rocco è chino sui libri ma non riesce a concentrarsi. Come gli capita ormai sempre più spesso, sente l’esigenza di tracciare una linea, di dire: “bene, abbiamo tutto quello che ci serve, ora possiamo iniziare a pensare al futuro”. Possiamo iniziare a risparmiare qualcosa. Ma sa che ci hanno già provato e che i buoni propositi non bastano. Ed è con questa consapevolezza, che a Rocco viene un’idea. Anzi, l’idea che cambierà il corso della sua vita, e di quella di Antonia: se molte famiglie riescono a vivere con un solo stipendio, perché non possono farlo anche loro?
“Decidi tu quale dei due ma, da oggi, strappiamo il carnet degli assegni di uno dei due conti. Su uno dei due conti correnti si accumula e con l’altro si vive!” dice subito ad Antonia. Così, per prelevare i soldi dal conto di accumulo, dovranno andare in banca, fare la fila e firmare i moduli necessari… Insomma, ci penseranno due volte prima di farlo. Quello di Rocco è uno stratagemma che anticipa il principio da cui nascono i moderni strumenti di risparmio, con il versamento periodico di una determinata cifra e la necessità di non toccare quanto versato per un tot di tempo.
Rocco e Antonia iniziano subito. Non è facile, vivere al di sotto delle proprie possibilità richiede impegno e determinazione: sanno che potrebbero avere di più, ma hanno degli obiettivi chiari e condivisi, e hanno un piano per raggiungerli. Questa consapevolezza dà loro la forza per andare avanti, continuare ad accumulare stipendio dopo stipendio, per costruire il tesoretto che gli servirà per ottenere la vita che vogliono.
L’arrivo dei figli è un terremoto. Nuove spese, la voglia di dare ai bambini tutto quello che desiderano, la stanchezza e il bisogno di concedersi qualche piccola gratificazione. Nonostante Rocco, nel frattempo, abbia finalmente preso il diploma e sia riuscito ad ottenere un aumento, portare avanti la loro decisione si fa ancora più difficile e Rocco e Antonia stanno per cedere. Ma sarebbe un errore, lo sanno: è proprio per garantire un futuro migliore ai loro figli che stanno facendo questi sforzi… Che senso avrebbe mollare ora? E poi, che esempio darebbero, se fossero disposti a barattare il loro futuro con un presente un po’ più dolce? Non è questa la lezione che vogliono dare ai loro figli: Rocco e Antonia tengono duro e non toccano il conto di accumulo.
La somma accantonata, intanto, inizia ad essere considerevole. Rocco e Antonia pensano a come investirla. Immobili, Titoli di Stato, economia reale… Rocco e Antonia costruiscono un capitale ben diversificato. Ma non smettono di risparmiare. Al contrario, ora che hanno visto concretamente i risultati che possono raggiungere con i loro sforzi, ora che hanno assaporato il benessere economico che possono costruire per la loro famiglia, sono più determinati che mai. E continuano ad accantonare uno stipendio ogni mese.
Continuano a risparmiare anche quando i tempi sono finalmente maturi per fondare la loro attività, e aprono lo studio commercialista che hanno sempre sognato. Sono arrivati dove volevano, eppure non si fermano: spostano l’asticella un po’ più in su, trovano nuovi, più ambiziosi, obiettivi. Perché ormai hanno capito che l’impegno nel costruire un futuro migliore è parte del loro modo di essere, è in fondo il motore della loro vita. Ed è questa la lezione che Rocco e Antonia lasciano ai loro figli: trova cosa conta per te e troverai la direzione della tua vita.
La lezione di Rocco e Antonia
- Risparmiare sistematicamente, anche una cifra ridotta, permette di costruire nel tempo capitali rilevanti. Non demordere se al momento la somma che puoi mettere da parte è bassa, nel tempo darà i suoi frutti.
- Definisci obiettivi che contano davvero per te: affronterai i sacrifici necessari a realizzarli con motivazione e determinazione.
- Quando raggiungi i tuoi obiettivi prenditi il tempo di celebrare, ma poi non mollare: guarda oltre, trova nuove sfide, obiettivi più ambiziosi.