Quali sono i passaggi da fare per acquistare una casa e che documenti servono? Ecco la tua guida completa.

Acquistare una casa non è solo una questione di denaro: è un vero e proprio percorso che richiede consapevolezza e un approccio ben strutturato. Devi capire quali documenti servono, quali passaggi legali affrontare, come gestire le spese accessorie e quali sono gli obblighi di acquirente e venditore. Tutto questo, prima ancora di firmare un preliminare o di avviare le pratiche per un mutuo.

Insomma, prima di lanciarti in un acquisto così importante, hai bisogno di avere un quadro chiaro, sia per evitare sorprese nel breve termine, sia per capire cosa significhi diventare proprietari di un immobile a lungo andare.

I documenti e i passaggi legali chiave

Per acquistare un immobile bisogna seguire un iter piuttosto strutturato. Prima di tutto c’è la proposta d’acquisto, spesso irrevocabile, con cui comunichi al venditore la tua intenzione di comprare a un certo prezzo e a determinate condizioni. Se il venditore accetta, si passa al compromesso (o preliminare di vendita), un accordo più formale in cui si fissano prezzo, tempi e modalità di pagamento. Il rogito notarile, invece, è l’atto finale: con la sua firma e la trascrizione presso il Registro Immobiliare avviene il vero passaggio di proprietà.

In questa fase è importante esaminare tutta la documentazione, come la visura catastale (per verificare che l’immobile non abbia abusi o vincoli) e gli estremi dell’atto di provenienza (per confermare chi è il legittimo proprietario). Meglio anche informarsi sulla conformità dell’impiantistica e su eventuali spese condominiali arretrate, se si tratta di un appartamento.

Soprattutto, non sottovalutare l’importanza del notaio, figura imparziale e garante della legalità. L’onorario del notaio, che varia in base al valore dell’immobile (e anche al notaio scelto), vale l’investimento perché riduce drasticamente i rischi di contenziosi futuri.

La proposta irrevocabile di acquisto

La proposta irrevocabile di acquisto è un documento formale con cui l’acquirente manifesta la volontà di comprare un immobile a un determinato prezzo e a specifiche condizioni, impegnandosi a non ritirare l’offerta per un certo periodo di tempo. A garanzia della proposta viene spesso compilato un assegno intestato ai venditori, che viene custodito dall’agenzia immobiliare fino al momento in cui la proposta viene accettata. In pratica, è un passo preliminare per fissare i paletti della trattativa, fornendo al venditore una garanzia di serietà. Se il venditore accetta la proposta, incassa l’assegno, che funge da anticipo sul prezzo di acquisto, e si passa tipicamente alla firma del preliminare di vendita (o compromesso) per definire nel dettaglio tutti gli aspetti dell’operazione. Il vantaggio di questo strumento è dare un ordine chiaro al processo, evitando fraintendimenti o ripensamenti dell’ultima ora da parte dell’acquirente, che in questo modo rende ufficiale e trasparente la propria intenzione di procedere con l’acquisto.

Il preliminare

Il preliminare, spesso chiamato anche compromesso, è un accordo formale tra acquirente e venditore che definisce i termini fondamentali della compravendita di un immobile prima di arrivare al rogito notarile. In questo documento vengono stabiliti il prezzo, le modalità e i tempi di pagamento, i termini per la consegna dell’immobile e le eventuali penali in caso di inadempienza di una delle parti. Di solito, contestualmente al preliminare viene versata una caparra confirmatoria, una somma di denaro (che si aggiunge all’eventuale caparra già versata con la proposta irrevocabile) che tutela entrambe le parti, in quanto trattiene l’acquirente dal tirarsi indietro e il venditore dal cambiare improvvisamente le condizioni della trattativa. Il preliminare ha dunque un ruolo centrale nel dare stabilità e certezza all’operazione, consolidando gli impegni presi e fornendo una base solida per arrivare al rogito senza sorprese.

Andrea è determinato a comprare un piccolo bilocale in città. Lo ha visitato più volte, ma prima di sedersi a discutere di una proposta chiede all’agenzia immobiliare la visura catastale. Così verifica che l’immobile è accatastato come abitazione e non ci sono pendenze. Bene, può procedere con la proposta!

L’agenzia immobiliare

Un’agenzia immobiliare può semplificare l’intero processo, aiutandoti a selezionare immobili coerenti con il tuo budget, fissare appuntamenti e assisterti nella trattativa. L’agenzia fornirà informazioni precise sull’immobile, filtrando le offerte poco trasparenti. Inoltre, custodirà eventuali assegni a garanzia della proposta irrevocabile di acquisto fino al momento dell’accettazione della stessa. Ovviamente, c’è una commissione: di solito siamo attorno al 2-3% del prezzo di acquisto, ma la percentuale può variare.

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Gli obblighi del venditore

Dal lato del venditore, devono essere fornite informazioni complete, oltre all’Attestato di Prestazione Energetica (APE) e alla regolarità urbanistica. Se le informazioni fornite dovessero rivelarsi scorrette, toccherà poi al venditore farsi carico dei costi insorti.

Se acquisti da un costruttore potresti avere garanzie sulle finiture e su eventuali vizi di costruzione per un certo numero di anni. Se compri da un privato, queste tutele sono minori, ma eviti di pagare l’IVA sul prezzo.

Costi, tasse e differenze tra prima e seconda casa

Acquistare la prima casa in Italia può darti accesso a riduzioni fiscali interessanti. Ad esempio, se acquisti da un privato, l’imposta di registro può essere ridotta e l’IVA non si applica. Se invece acquisti dal costruttore entro 5 anni dal termine lavori, l’acquisto potrebbe essere soggetto all’IVA, generalmente intorno al 4% per la prima casa e al 10% per la seconda (le percentuali possono variare in base alle normative vigenti).

La differenza tra prima e seconda casa si fa quindi sentire soprattutto a livello di tassazione, sia al momento dell’acquisto che in seguito: la seconda casa, ad esempio, non gode dell’esenzione Imu. Inoltre, anche le utenze rischiano di essere più costose, in quanto le tariffe per la prima casa godono spesso di scontistiche.

Andrea, acquistando la prima casa da un privato, risparmia sull’imposta di registro che è calcolata sul valore catastale e non su quello di mercato. Con il supporto del notaio scopre che, invece di pagare l’IVA, è sufficiente versare un’imposta di registro ridotta. Così il budget totale resta più vicino a quello previsto.

Il mutuo: come scegliere e cosa valutare

Se non hai la liquidità necessaria per l’intero importo, il mutuo è la soluzione più comune. Per scegliere un mutuo è importante valutare il tasso (fisso, variabile o misto), la durata e l’incidenza della rata sul tuo reddito. In linea di massima, si consiglia di non superare il 30-35% delle tue entrate mensili con la rata, in modo da non mettere a rischio la stabilità finanziaria.

Le banche offrono mutui con condizioni diverse: alcune possono concederti fino all’80% del valore dell’immobile, altre arrivano anche al 90%, ma con costi aggiuntivi. Verifica le spese di istruttoria, perizia e assicurazione obbligatoria.

Andrea, dopo aver trovato la casa giusta, chiede diversi preventivi alle banche. Il preventivo A offre un tasso fisso leggermente più alto, ma con spese di istruttoria minime. Il preventivo B è a tasso variabile, con una rata iniziale più bassa, ma con il rischio che aumenti in futuro. Andrea, che preferisce la stabilità, sceglie il mutuo a tasso fisso al 3% circa, sapendo così esattamente quanto pagherà ogni mese per i prossimi venti anni.

Diventare proprietari: responsabilità e spese ricorrenti

Essere proprietari di una casa è una grande soddisfazione, ma comporta anche impegni continui. Ci sono le spese ordinarie come le bollette, l’assicurazione sulla casa, l’IMU (se dovuta), la manutenzione periodica e i contributi condominiali, se vivi in un condominio. Avere un fondo riserva per coprire imprevisti è una mossa saggia. Una grondaia da riparare, un guasto elettrico, una piccola infiltrazione: impara a mettere da parte un piccolo cuscinetto per affrontare queste spese con serenità. Inoltre, nel tempo, il valore dell’immobile può crescere o diminuire a seconda del mercato immobiliare e della zona in cui hai acquistato.

Pensare a lungo termine significa considerare anche la possibilità di vendere in futuro, di affittare, oppure di lasciarla ai propri eredi. Insomma, diventare proprietari non è un traguardo, ma l’inizio di un percorso fatto di scelte continue.

Dopo un anno dall’acquisto, Andrea deve rifare la tinteggiatura della facciata condominiale. La spesa, ripartita tra i condomini, ammonta a circa un 2-3% del valore dell’appartamento. Non è poco, ma Andrea aveva messo da parte qualcosa ogni mese proprio in previsione di piccole manutenzioni straordinarie. Grazie a questa prudenza, la spesa non manda in crisi il bilancio familiare.

Riassumendo

Comprare una casa è un passo importante e spesso rappresenta uno dei più grandi investimenti della vita. Conoscerne i passaggi fondamentali, comprendere le spese, le tasse, le responsabilità e i vincoli ti permette di affrontare tutto con più sicurezza. Una buona strategia, la consulenza di esperti affidabili, la pazienza nel valutare ogni dettaglio e la capacità di prevedere i costi futuri sono le chiavi per vivere questa esperienza con serenità. Con le giuste informazioni sarai in grado di compiere scelte più consapevoli e di goderti pienamente la tua nuova casa.

  • Pianifica ogni passo: informati su documenti, passaggi legali e scadenze, così da evitare sorprese e sentirti al sicuro nelle tue scelte.
  • Valuta con attenzione i costi: dalla tassazione agli onorari, fino alle possibili ristrutturazioni. Confronta diverse proposte di mutuo e non fermarti alla prima offerta.
  • Approfitta delle agevolazioni: soprattutto se acquisti la tua prima casa, verifica le riduzioni fiscali e sfrutta i vantaggi disponibili.
  • Pensa al lungo termine: oltre alla spesa iniziale, metti in conto manutenzione, spese straordinarie e impegni futuri, costruendo un piccolo fondo di riserva.

Articolo realizzato in collaborazione con FEduF

Le informazioni contenute negli articoli sono prodotte da Banca Mediolanum in collaborazione con FEduF, escludono qualsiasi forma di consulenza e hanno scopo puramente informativo.

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